10.12.13-10.03.14


Oggi: Sanctuario Sloth, vicino Cahuìta, Costa Caribica del Costa Rica

01.03.2014 18:28

Ciao a tutti voi che mi seguono,

ho visto che in media questo sito ha 35 visitatori giornalieri. Grazie per vostro interesse.

Oggi ho finalmente foto serie di "Perezosos" / Bradipi perchè sono stata in una struttura interessante, che ha cominciato negli anni '70 come zona privata per la protezione di ucelli, e poi per caso 20 anni fa si sono occupati di un Perezoso malato, ed è cresciuto in questa direzione ad arrivare a una bellissima struttura per imparare su questi animali.

Visto che la guida ha parlato in inglese, e il mio cervello già va in tilt a forza di cambiare varie volte al giorno fra inglese, tedesco, italiano e spagnolo spero che non faccio errori se vi racconto in breve qui che ha detto:

praticamente questa struttura raccoglie piccini orfani e/o Bradipi di tutte le età se sono malati o feriti o hanno altri problemi. Si può vedere 6 sani (di cui uno che manca un braccio). 2 di questi si può anche toccare se non si ha crema solare o anti-zanzare sul corpo. Io non li ho toccati perchè se non mettessi il repellente mi mangerebbero le zanzare vivo, qui in questa zona umida, che da una settimana è un misto fra nuvole e qualche pioggia.

Ecco prima qualche foto, poi vi racconto:

vedete come è "flessibile"? Si vede la testa e la faccia.

Se contate le "dita": sono tre. Questo tipo di chiama: Megalonychidae.

Quello che ha solo 2 dita è quasi il doppio grande, Bradypodidae:

Questa è l'unica foto che ho fatto oggi di questo tipo con 2 dita, altro non ci ha fatto vedere. Ma se ritornate all'inizio del mio viaggio, il racconto dei giorni sul Vulcano Poas, vedete foto di questo tipo, che avevo trovato nei fili di corrente.

La ragione perchè questi perezosi sono li sono vari, ma maggiormente sono incidenti con macchine. Spesso non sono più reintegrabili, ma se si: allora li rimettono nel grande parco che hanno li nel centro. La prima ora della visita (25 Dollari, 2 ore) era una gita in kanoa, ma non abbiamo visto Perezosi in natura.

Quello che ho trovato interessante è che sono molto selettivi con la loro alimentazione. Possono mangiare una infinità di foglie d'albero diversi, ma non lo sanno. Dipende dove sono cresciuti e che hanno trovato li come alimentazione, mangiano questi 6-10 tipi di foglie e fiori. E spesso questo è un problema per il centro: quando arrivano li il personale non sa che accettano come cibo e si fa a tentazione:

MA: c'è una cosa che piace a tutti i Perezosi, indovinate cosa? NON è il cioccolato: ma il Hibiscus. Così il centro ha sempre qualcosa da darli subito, e poi piano piano ogni animali ha il suo piano di alimentazione e il personale scopre cosa altro gli piace.

La ricerca del cibo del Perezoso - in natura - ha anche una funzione importante: la pollinazione. Visto che mettono il naso un po' d'appertutto anche se poi non mangiano quello che hanno annusato, portano i pollini in giro e così aiutano alla natura, come lo fanno le api (che qui in Costa Rica ho visto quasi per niente).

Ecco ancora qualche foto:

questi sono pipistrelli che abbiamo trovato su un albero mezzo caduto nel giro con la canoa.

La nostra stada d'acqua nella giungla.

La fondatrice del Centro ha circa 70 anni, qui vedete il nipote con un "3 dita" Perezoso.

Questi 2 che vedete qui sopra hanno tutti e due circa 9 anni. Sono arrivati quasi contemporaneamente nel Centro e pensano di essere fratello e sorella. Normalmente il centro si è aspettato che prima o poi creano cuccioli, ma niente: sembrano di essere inseparabili, ma niente amore fisico.
In genere i Perezosi sono solitari, visto che possano difendersi più facilmente da solo (così lo ha detto la guida), ma questi 2 sono inseparabili.

La Nursery. Circa 6 gabbie sono visibili, gli altri sono dietro e non aperto al pubblico.

E la ultima foto è per chi fra di voi si è sempre fatto la domanda: "ma gli orecchi dei Bradipi, come saranno?"

Devo prepararmi ora, ho un appuntamento a cena con dopo Live Music di un gruppo misto Canada-Costariccense.

(di notte non porto la macchina fotografica per sicurezza, scusate). Saluti, Martina

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